Scuola pubblica

C’era una volta la polizia all’università

Siamo l’ALTRA UNISA (LINK, Giovani Comunisti, studenti), e ci siamo riuniti al rettorato perché alle ore 11.00 Bonanni riceverà la laurea honoris causa a cui presiederà il Ministro dell’Istruzione Giannini. Striscioni, volantini, documenti, slogan qui e slogan lì. Arrivano le prime avvisaglie di componenti della platea  che scorrono veloci come formiche verso l’aula magna, degnandoci […]

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SCUOLA, IL MODELLO E’ TEDESCO

Il modello per la scuola scelto dal mini­stro dell’Istruzione Ste­fa­nia Gian­nini è quello tede­sco. Que­sto signi­fica pri­vi­le­giare l’istruzione tec­nica, por­tare gli stu­denti a fare tiro­cini o stage in azienda sin dal quarto anno di scuola come già pre­vi­sto, usando magari le norme sui con­tratti a ter­mine del Jobs Act che can­cel­lano l’acausalità dei con­tratti e dere­go­la­men­tano l’apprendistato. Per que­sto, il

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CHE NOVITA’: LA LAUREA SERVE DOPO 5 ANNI DI PRECARIATO

Università. Pubblicato il XVI rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati: senza lavoro un giovane su quattro a un anno dal titolo, ma dopo cinque la laurea è utile per garantirsi un futuro. Nella recessione i «dottori» disoccupati sono tuttavia aumentati del 15%. L’Italia resta fanalino di coda tra i paesi Ocse per numero di laureati.

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SCUOLA: RENZI INVESTE, GIANNINI TAGLIA

Un mix di key­ne­si­smo e di neo­li­be­ri­smo. Que­sta la sin­tesi delle poli­ti­che sulla scuola del nuovo governo. Ieri al Senato Mat­teo Renzi ha pro­messo «un pro­gramma nell’ordine dei miliardi di euro» per sal­vare l’edilizia sco­la­stica più fati­scente d’Europa. Dome­nica scorsa, però, il neo-ministro dell’Istruzione, la mon­tiana Ste­fa­nia Gian­nini, ha pro­messo di por­tare i licei a quat­tro anni; abo­lire

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LA RIFORMA GELMINI, UN PROCESSO CONTRO GLI STUDENTI

L’udienza del pro­cesso con­tro dodici stu­denti della Sapienza accu­sati di «atten­tato con­tro gli organi costi­tu­zio­nali», reato che pre­vede una pena fino a cin­que anni di car­cere, pre­vi­sta ieri al tri­bu­nale di Roma è stata rin­viata per uno scio­pero dell’avvocatura. Ciò non ha impe­dito agli stu­denti di con­durre in molti ate­nei ita­liani azioni di pro­te­sta con­tro un impianto

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IL VALORE DI SCAMBIO DELL’UNIVERSITA’

di Alessandro Dal Lago Nel XIX secolo, in Inghil­terra, negli Stati Uniti e in Ger­ma­nia la ricerca e l’educazione tecnico-scientifica hanno ini­ziato len­ta­mente a pre­va­lere su quella uma­ni­stica. E tut­ta­via il modello hum­bold­tiano — prio­rità delle disci­pline uma­ni­sti­che rispetto a que­lle scien­ti­fi­che — sarebbe rima­sto per molto tempo l’ideale glo­bale di uni­ver­sità. Ancora negli anni Ses­santa del Nove­cento, un rap­porto

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TUTTI I FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE

di Bruno Moretto In relazione alle polemiche che si aprono ogni anno sulla reale entità dei finanziamenti pubblici alle scuole private ci preme evidenziare quanto segue. I finanziamenti pubblici alle scuole private paritarie, già previsti dalla normativa, diventano consistenti con la legge n. 62/2000 (di parità) del Ministro Berlinguer: a) l’art. 13 della Legge prevede

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PER LE SCUOLE PRIVATE I SOLDI SI TROVANO. SEMPRE.

di Roberto Ciccarelli La Commissione Europea ribadisce il concetto: la spesa pubblica italiana per l’istruzione è una delle più basse d’Europa, soprattutto per quanto riguarda l’università: il 4,2 per cento del Pil a fronte del 5,3 per cento di media Ue. Il dato è ormai conosciuto, come quello sull’abbandono scolastico. L’Italia è infatti quartultima in

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SCUOLA E UNIVERSITA’, VERSO IL BARATRO IN 10 MOSSE

di Rossella Puca Nonostante l’art.43 Cost. il 57% delle Facoltà Universitarie Italiane è a NUMERO CHIUSO. Il numero chiuso contrasta la possibilità di accedere ai corsi di Laurea agli studenti e alle studentesse, nel caso in cui le conoscenze pre-universitarie (definite così nonostante si sia appena ottenuta la maturità!) siano considerate carenti. Le scuole superiori

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